ENURESI
Enuresi
La diagnosi di enuresi fa riferimento a una condizione in cui il bambino fa la pipì a letto in modo incontrollato e involontario. Il non controllo dell’urina si verifica solitamente mentre il bambino dorme e ad un’età in cui dovrebbe essere già raggiunto il controllo vescicale. L’enuresi può essere continua, quindi si presenta ogni notte, oppure saltuaria, se ci sono episodi di risveglio asciutti. Per effettuare diagnosi di enuresi, l’incontinenza risulta da almeno sei mesi e compromette il normale funzionamento del bambino
E’ possibile distinguere tra due tipologie di enuresi:
- enuresi primaria: se il bimbo non ha mai acquisito il controllo notturno
- enuresi secondaria: dopo avere raggiunto il controllo della vescica per almeno 6 mesi, il bambino riprende a fare la pipì a letto. Spesso si verifica dopo particolari situazioni stressanti (ad esempio separazione dei genitori, lutto, nascita di un fratellino etc..)
Quando il disturbo non va in remissione spontanea, il bambino viene preso in carico e strutturata una terapia che mira al raggiungimento del controllo sfinterico e dell’aspetto emotivo. Il trattamento cognitivo-comportamentale rappresenta la psicoterapia che ad oggi ha mostrato maggiore efficacia. Il lavoro terapeutico è rivolto sia al bambino che al sistema genitoriale. Ai genitori vengono fornite indicazioni specifiche per le gestione del problema, sia dal punto di vista comportamentale che emotivo-relazionale.