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DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
Cos’è il disturbo ossessivo-compulsivo? Da cosa è caratterizzato?
Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi
ricorrenti. Questi innescano ansia/disgusto e “obbligano” la persona ad attuare azioni ripetitive
materiali o mentali per tranquillizzarsi.
Talvolta le ossessioni vengono dette anche erroneamente manie o fissazioni.
Come il nome lascia intendere, il disturbo ossessivo compulsivo prevede l’esistenza di sintomi quali
ossessioni e compulsioni. Almeno l’80% dei pazienti ossessivi ha ossessioni e compulsioni, meno
del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni
Cosa sono le ossessioni?
Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi intrusivi e ripetitivi, percepiti come incontrollabili
da chi li sperimenta. Tali idee sono sentite come disturbanti e solitamente giudicate come infondate
o eccessive.
Le ossessioni del disturbo ossessivo-compulsivo attivano emozioni sgradevoli e molto intense,
quali sopratutto ansia, disgusto e senso di colpa. Di conseguenza, sentono il bisogno di fare il
possibile per rassicurarsi e gestire il proprio disagio emotivo.
Cosa sono le compulsioni?
Le compulsioni tipiche del disturbo ossessivo compulsivo sono dette anche cerimoniali o rituali.
Sono comportamenti ripetitivi (come controllare, lavare/lavarsi, ordinare, ecc.) o azioni mentali
(pregare, ripetere formule, contare) finalizzati a contenere il disagio emotivo provocato dai pensieri
e dagli impulsi che caratterizzano le ossessioni sopra descritte.
Le compulsioni diventano facilmente rigide regole di comportamento e sono decisamente
eccessive, talvolta bizzarre agli occhi degli osservatori.
Quali sono i sintomi?
Coloro che soffrono di disturbi ossessivi possono:
- temere oltremodo lo sporco, i germi e/o le sostanze disgustose;
- essere terrorizzati di procurare inavvertitamente danni a sé o ad altri (di qualunque natura: di
salute, economici, emotivi, ecc.) per errori, leggerezze, disattenzioni, sbadataggini; - aver paura di poter perdere il controllo dei propri impulsi diventando aggressivi, perversi,
autolesivi, blasfemi, ecc.; - avere dubbi persistenti rispetto al sentimento che nutrono verso il partner o rispetto al
proprio orientamento sessuale, anche se solitamente riconoscono che tutto ciò non è
giustificato; - sentire il bisogno di svolgere azioni e sistemare oggetti sempre nel “modo giusto”,
completo, “ben fatto”.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale costituisce il trattamento psicoterapeutico di elezione
per la cura dei disturbi ossessivi.
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1 Domanda
Qui la risposta della prima domanda.
2 Domanda
Qui la risposta alla seconda domanda