DISTURBI SESSUALI
Quando si parla di disturbo sessuale?
I Disturbi Sessuali possono essere caratterizzati da un’anomalia del processo che sottende il ciclo di risposta sessuale, o da dolore associato al rapporto sessuale. In ciascuna fase del ciclo di risposta sessuale è possibile che si verifichi un diverso disturbo sessuale; le fasi di risposta sessuale normale sono:
Desiderio: che consiste in fantasie sull’attività sessuale e nel desiderio di praticare attività sessuale.
Eccitazione: che consiste non solo nella sensazione soggettiva di piacere sessuale, ma anche nelle concomitanti modificazioni fisiologiche (tumescenza del pene e erezione nel maschio; vasocongestione pelvica, lubrificazione e dilatazione della vagina e tumescenza dei genitali esterni nella femmina) Orgasmo: che consiste in un picco di piacere sessuale, con allentamento della tensione sessuale e contrazioni ritmiche dei muscoli perineali e degli organi riproduttivi.
Risoluzione: che consiste in una sensazione di rilassamento muscolare e di benessere generale Quante tipologie di disturbo sessuale esistono?
Disfunzioni sessuali: sono le più comuni e di riferiscono a disturbi che ostacolano o impediscono il rapporto sessuale;
Parafilie: fanno riferimento a impulsi, fantasie o comportamenti sessuali nei confronti di oggetti, attività o situazioni poco comuni (come ad esempio ricevere o infliggere sofferenza fisica, umiliare se stessi o il partner, provare eccitazione per oggetti inanimati insoliti etc…), bambini o persone non consenzienti;
Disturbi dell’identità di genere: per cui il soggetto prova estremo disagio e sofferenza per il proprio corpo, identificandosi con il sesso opposto
Quali sono le cause della disfunzione sessuale?
Alla base della manifestazione di disfunzioni sessuali si possono individuare sia cause psicologiche che fisiche. Quest’ultime fanno riferimento a problematiche quali:
- diabete
- effetti collaterali di
- farmaci
- squilibri ormonali
- (soprattutto nelle donne
- in menopausa)
- abuso di alcol
- disturbi neurologici
Per quanto riguarda l’aspetto psicologico, invece, sono risultati rilevanti fattori come:
- difficoltà relazionali e problematiche di coppia
- l’ansia da prestazione
- paura delle malattie
- apatia e depressione
- le idee distorte relative al sesso
- i pregiudizi di tipo religioso o morale
Perché la terapia cognitivo-comportamentale risulta il trattamento migliore?
la terapia cognitivo-comportamentale è risultata di provata efficacia nel trattamento delle disfunzioni sessuali, mostrando una buona prognosi anche dopo un trattamento di breve durata. Terapeuta e paziente collaborano attivamente nella messa in campo di tecniche di natura comportamentale volte ad affrontare le difficoltà specifiche di ciascun disturbo. Il trattamento mira anche a un lavoro più approfondito sulle credenze disfunzionali sottostanti il disturbo, che ne mantengono il funzionamento problematico. In alcuni casi è prevista una terapia farmacologica associata alla psicoterapia