Dipendenza da Sostanze

DIPENDENZA DA SOSTANZE

Cos’è la tossicodipendenza?
La tossicodipendenza viene definita dall’OMS una “malattia ad andamento cronico e
recidivante che spinge l’individuo, in maniera coatta, ad assumere sostanze a dosi
crescenti o costanti per avere temporanei effetti benefici soggettivi, la cui persistenza
è indissolubilmente legata alla continua assunzione della sostanza”.
 
Come si presenta?
Si presenta spesso come dipendenza da molteplici sostanze (“poli-abuso”) o associata
ad altre forme di addiction (ad esempio gioco d’azzardo, dipendenza sessuale etc..).
nel DSM-5 si fa riferimento a “disturbi da dipendenza e correlati all’uso di sostanze”
e si esclude la distinzione tra “abuso” e “dipendenza”, presente nelle edizioni
precedenti, la cui gravità è valutata lungo un continuum che va da lieve a grave.
 
Quali forme di dipendenza tossicologica esistono?
Il vissuto di dipendenza può essere:
● fisica: è dovuta a modificazioni nel distinguere sensazioni piacevoli da
sensazioni spiacevoli da parte del nostro cervello. La dipendenza fisica si
denota dai sintomi di astinenza indotti da alcune sostanze: tremori, dolori,
nausea.
● psicologica: bisogno incontrollabile di utilizzare la sostanza al fine di creare
sensazioni di piacevolezza, tranquillità, estasi etc.
● Uso ricorrente porta all’incapacità ad adempiere i propri compiti: molti
pazienti perdono il loro lavoro a causa delle assunzioni di droga, interrompono
gli studi, non assolvono i loro compiti familiari o genitoriali.
● Uso in situazioni a rischio: il soggetto assume sostanze anche in situazioni
rischiose, perdendo progressivamente la capacità di stimare il rischio
● Craving: desiderio impellente della sostanza e impulso ad usarla.
 
Quali possono essere le cause della dipendenza da sostanze tossiche?
È possibile riscontrare una molteplicità di fattori che interagiscono nella
strutturazione della dipendenza: biologici, ambientali e di crescita. In particolar modo
si è riscontrata una aumentata probabilità di manifestazione di dipendenza nei
soggetti con altre diagnosi psichiatriche in comorbilità e con storia familiare di
dipendenza o altri disturbi mentali. Inoltre si è riscontrato che la minore età del primo
utilizzo e la pressione dei pari rendono più probabile la strutturazione della
dipendenza. Anche la mancanza di controllo genitoriale e le difficoltà emotive del
sistema familiare giocano un ruolo importante nell’istaurarsi del disturbo. Infine va
tenuto conto che le modalità di assunzione e la tipologia di sostanza possono
facilitare la velocità di strutturazione della dipendenza

Trattamenti

Domande Frequenti

Il trattamento della dipendenza da sostanze mira a raggiungere l’obiettivo di interrompere l’assunzione della sostanza, mantenendo i risultati a lungo termine. Il
risultato a lungo termine è di significativa importanza in quanto nella dipendenza da sostanze si riscontrano ricadute frequenti. Il trattamento può essere di tipo
terapeutico, farmacologico oppure entrambi in combinazione. L’uso dei farmaci è di primaria importanza soprattutto nella gestione dell’astinenza e nei casi in cui la
dipendenza da sostanze è in comorbilità con altri disturbi psichiatrici. Dal punto di vista terapeutico, risultano di provata efficacia la terapia cognitivo-comportamentale, la terapia dialettico comportamentale e l’approccio motivazionale.
Nello specifico, la terapia cognitivo-comportamentale: mira a decondizionare il comportamento di dipendenza e a introdurre comportamenti più funzionali, basandosi
sull’assunto che la dipendenza è un comportamento appreso. Il terapeuta lavora sin dall’inizio sulla strutturazione di una forte alleanza e motivazione al trattamento.
Inoltre aiuta il paziente a riconoscere pensieri, emozioni e sensazioni che caratterizzano il momento precedente e immediatamente consequenziale all’uso,
attraverso l’analisi funzionale. Ciò permette di poter lavorare sui trigger, le situazioni ad alto rischio e i fattori che assumono un ruolo significativo del comportamento di assunzione. Partendo dalla definizione dei punti di forza e dalle fragilità del soggetto, si definiscono le strategie più funzionali da mettere in atto. Paziente e terapeuta
individuano comportamenti nuovi e più sani da agire, favorendo l’apprendimento di migliori strategie di coping. L’utilizzo di tecniche di tolleranza e gestione emotiva
permette una migliore gestione e superamento della dipendenza

Richiesta Informazioni