IPOCONDRIA
Ansia da malattia
Nel nuovo Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali DSM-5, il disturbo patologico d’ansia da malattia (che era definito come ipocondria nel DSM-IV ed era incluso nei disturbi somatoformi) è incluso nella categoria nosografica del disturbo da sintomi somatici e dei suoi correlati. Questo disturbo è definito da una forte preoccupazione per la salute del corpo. La caratteristica principale è la paura o la convinzione di avere o poter contrarre una malattia grave. La paura nasce dall’errata interpretazione dei sintomi fisici, dei cambiamenti corporei e delle sensazioni fisiche innocue. Questi sentimenti possono essere causati da diverse condizioni: disturbi fisici, disturbi minori, attivazione del sistema nervoso autonomo causata da ansia o altre emozioni innescate nella vita quotidiana. Il paziente che soffre di questo disturbo tende a sopravvalutare il proprio pericolo La preoccupazione persiste nonostante innumerevoli conferme mediche e molti risultati negativi di test di laboratorio che escludono l’esistenza della malattia temuta. Altre persone con questo disturbo temono tutto ciò che potrebbe causare o aumentare i pensieri legati alla malattia: evitano il contatto con gli operatori sanitari, trascurano addirittura la propria salute. In questo caso si tratta di evitare le cure mediche. La cosa più spaventosa di questi soggetti nella maggior parte dei casi non è il pensiero della morte, ma piuttosto la rappresentazione delle conseguenze negative della malattia come sofferenza. A lungo termine , il disturbo d’ansia provoca un elevato livello di disagio che può danneggiare il funzionamento generale di una persona: familiare, relazionale, sociale, emotivo e lavorativo.
Diagnosi
Per la diagnosi di disturbo d’ansia di malattia, il DSM-5 prevede i seguenti criteri:
- Preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia;
- I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono di lieve intensità. Se è presente un’altra condizione medica o vi è rischio elevato di svilupparla, la preoccupazione è chiaramente eccessiva o sproporzionata;
- È presente un elevato livello di ansia riguardante la salute e l’individuo si allarma facilmente riguardo il proprio stato di salute;
- L’individuo attua eccessivi comportamenti correlati alla salute o presenta un evitamento disadattivo;
- La preoccupazione per la salute è presente da almeno 6 mesi, ma la specifica patologia temuta può cambiare nel corso di tale periodo di tempo;
- La preoccupazione riguardante la malattia non è meglio spiegata da un altro disturbo mentale.